domenica 25 ottobre 2015

Perenni forever...

Si sta chiudendo la quarta stagione (tranquilli, non vi parlo di "House of cards"). Finalmente! Ringrazio ogni santo da me conosciuto per la location del Mas del Saro: in montagna, in Trentino, in Bersntol. Non invidio per nulla chi ha l'azienda al caldo: tocca lavorare tutto l'anno! Noi invece adesso accendiamo le stufe, prepariamo l'orto e gli animali per l'inverno, programmiamo con calma la prossima stagione. Lusso sfrenato!!

E' anche il momento per impostare i cambiamenti. 
In un'azienda come la nostra, i cambiamenti sono fondamentali
Mettiamola così, che fa più figo, vero?
Perché la verità è che quando sei un "neo-agricolo" (iiihhh, che orrore!), cioè non vieni da famiglia contadina, tua nonna non faceva le marmellate, tua mamma ti ha cresciuto a latte in polvere  e Simmenthal, allora ci vogliono ANNI per capire esattamente alcune cose fondamentali, tipo:
-cosa mi piace?
-cosa mi viene?
-cosa mi fa ammattire (es:capre!)
e, molto prosaico:
-cosa mi fa guadagnare due lire oltre che un sacco di gloria eterna?

Nella mia testa (e non solo...), il 2016 sarà anno di enormi cambiamenti.
 Il Bauer ha già il visto per paesi irraggiungibili (cioè, dice di averlo, ma in realtà fa finta...spero).

Intanto comincio con raccontarvi i cambiamenti nell'orto, per quelli più radicali aspetto un po'...scaramanzia.

Lo so, tutti voi avete letto bellissimi manuali di permacoltura. Io no! Ho letto "La rivoluzione del filo di paglia" e ho il mio manuale di consultazione agricola quotidiana. Ma non ce la faccio a leggere i manualoni. Forse è per questo che ci metto degli anni a capire le cose? Cioé, non sarebbe più saggio leggere di uno che ha già fatto gli errori che sicuramente stai per fare tu? Sì, lo sarebbe. 

Ma a me piace fare errori, mi piace imparare dagli altri, soprattutto. Altri VERI, intendo. I wwoofer, per esempio. Anche se spesso ne sanno meno di me a livello pratico, mi faccio ispirare dalla tanta teoria che hanno in testa, e accetto di sperimentare con loro. 

Quindi, per farla breve:
grazie orticole annuali, per tutto quello che mi avete insegnato. Siete state la scelta più saggia che potessi fare per iniziare (basso costo di investimento iniziale, quindi bassissimo rischio di impresa...mi raccomando, questo è importante, se siete anche voi orrendi neo-agricoli).
Adesso però è il momento di ridimensionarvi. In termini di energia, siete troppo dispendiose. Ogni anno ripartire quasi da zero...non va bene. Troppo lavoro, troppo movimento, troppi input dall'esterno. E come resa economica...ahem...
Quindi: abbiamo messo a dimora un po' di alberi da frutto, un bel po' di fragole, un po' di mirtillo siberiano sperimentale e un po' di lampone artico. 
Poi vorrei fare un piccolo angolo di piante tintorie.
E una pergola di kiwi.
E una di uva fragola.

E tutto questo sarà a beneficio nostro e del "Progettone"...quello di cui ancora non scrivo...e se non ce la faccio...pazienza, avrò un sacco di cose buone e perenni per la mia famiglia!

Fragola e tagete

Fragole

Mirtillo siberiano

Lampone artico




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