venerdì 24 aprile 2015

Steiner e il buon appetito

Non di agricoltura vi parlo oggi, ma di un'abitudine che ho introdotto in casa da qualche anno, grazie alla visita di una Scuola Waldorf al Mas del Saro. 

Ero molto curiosa: mi interesso ogni tanto di pedagogia steineriana e cerco di partecipare alle loro iniziative. Apre la mente. Ammetto che alcuni aspetti mi lasciano perplessa, e temo siano aspetti abbastanza fondamentali per poter condividere un percorso educativo.
Lo dico senza vergogna: io NON sono spirituale! Non lo sono per educazione ricevuta, non lo sono in senso religioso e nemmeno in senso lato. Non sono nemmeno una iper-razionale come il Bauer...ma non mi sentirete mai dire la classica frase (che mi fa venire l'orticaria) "non sono religiosa, ma ho una mia spiritualità". Beh, io non ce l'ho! Mi manca l'organo dello spirito. E quindi come farei a mandare i figli in una scuola dove l'aspetto spirituale è così importante? 
E poi diciamolo: io non sono una mamma steineriana. Sbavo d'invidia quando le vedo sempre serafiche (e io sbraito), sanno fare tutto e lo fanno sempre con i figlioli al seguito (ammetto: ogni tanto non vedo l'ora che qualcuno me li tolga di torno, i miei...), non gli hanno mai dato l'antibiotico (il piccolo Bauer l'ho riempito, ma insomma, era il primo...), mai una merendina, mai un bastoncino Findus (sì, sì le compro le schifezze...e pure con il senso di colpa! Cheppalle). I figlioli vestiti con bellissime cose fatte in casa, selvaggi ma civili, colorati. A volte un tantino didattiche, va detto. Ma insomma, a me piacciono e tutte le volte che ne frequento una mi riprometto di migliorare (o quantomeno abbassare i decibel della voce: come vorrei imparare ad incazzarmi sottovoce!).

Ed ecco, una classe della Scuola Steiner di Trento viene a passare una giornata al Maso!
Una bellissima giornata e un'esperienza che non ho dimenticato: mi ha colpito soprattutto come i maestri, pur presenti e attenti, stessero in disparte. I veri protagonisti erano i bimbi, liberi di esprimersi e di commentare (educatamente) quello che facevamo. 

Ma la cosa più bella, e qui volevo arrivare, è stata il momento del pranzo al sacco. Di solito, e mi dispiace dirlo, il momento del pasto con le classi è una specie di  assalto alla diligenza: bimbi sparsi ovunque che si avventano sui panini, gruppetti scollegati, cibo confezionato che viene ingollato in disordine. 
Ma loro no: i maestri li hanno fatti mettere in cerchio, hanno detto una breve poesia 

"Terra tu il grano hai dato,
 Sole tu l'hai maturato,
cara Terra, Sole amato,
 il mio cuor vi è tanto grato"

e poi hanno cominciato a scambiarsi piccole porzioni di cibo. Hanno cominciato a mangiare solo quando tutti erano pronti. Tutte queste manovre pre-pasto hanno avuto l'evidente effetto di calmare l'eccitazione e il risultato è stato, secondo me, un approccio diverso, più ragionato. 

Mi sono esaltata (ma va'?) e la sera ho proposto la poesiola alla famiglia: apriti cielo!! Il Bauer ha minacciato gravi rappresaglie e sabotaggi...non c'è stato verso.
Allora ho ripiegato: va bene, non mi fate dire la poesiola? Però d'ora in avanti guai a chi comincia a mangiare appena ha il cibo nel piatto. Si aspetta che chi ha cucinato si sieda, si dice "buon appetito" e solo dopo si può cominciare.

La cosa ha avuto talmente tanto successo, che i più rigidi sono proprio i bimbi: fanno la ramanzina pure agli ospiti, se non aspettano!! E questo dimostra che il tanto invocato bisogno di ordine e ritualità non è una paturnia da pedagoghi. 

giovedì 16 aprile 2015

Una SPA in Val dei Mocheni...merita un post!

 

Siccome che...io e Paola non riusciamo a tenere al guinzaglio la quantità immane di neuroni di cui la natura ci ha generosamente dotate (Paola ci prova con la meditazione, ma secondo me è tempo sprecato...).
Siccome che...tante tante tante persone ci dicono "vabbè le attività per bambini...belle eh! Ma per gli adulti???".
Siccome che...la strada dell' autoproduzione è lunga, tortuosa ma piena di soddisfazioni.
Siccome che...primavera e autunno quassù da noi sono spettacolari...
Dati e stanti tutti questi siccome, io e la mia Accompagnatrice di Territorio preferita abbiamo ideato questa PROPOSTONA: ma stavolta, udite udite, è dedicata agli ADULTI!! Ai grandi, insomma. Avete presente? Quei bambini, però alti, però sempre un po' stressati, però senza molto tempo, ma con tantissima voglia di tornare a fare, a conoscere, a imparare. Ecco, quei bambini lì!
Anche noi siamo due di quelle bambine lì, e al grido di "riprendiamoci un po' di spazio!", lanciamo nell'etere (?) questo messaggio nella bottiglia.
Cittadini, campagnoli di ritorno, mamme stralunate, papà in carriera, giovani coppie con cane al seguito, gruppi di amiche e chi più ne ha più ne metta, segnatevi queste date:
12-13-14 GIUGNO 2015
2-3-4 OTTOBRE 2015
Nelle due stagioni più belle dell'anno, quelle in cui la Valle dei Mocheni si presenta in tutto il suo splendore, noi vi proponiamo due week end dedicati all'autoproduzione e al riconoscimento delle piante selvatiche edibili (cioè da magna', per capirci). Vi faremo tornare a casa pieni di nozioni, emozioni ed esperienze.
I due week end sono pensati separatamente (quindi potete venire anche ad uno solo). 

PRIMAVERA 
Ci dedicheremo agli impasti salati con la mitica pasta madre, passeggeremo nel bosco in notturna, impareremo a riconoscere le piante selvatiche edibili e fitoterapiche (a proposito, adesso è il momento del tarassaco, non fatevelo sfuggire), faremo il sapone e, last but not least, andremo per sentieri con le asinelle. Chi l'ha detto che andar per boschi con le asinelle è solo per i bambini???

AUTUNNO
In previsione del Natale, sperimenteremo impasti dolci con la pasta madre, godremo del meraviglioso foliage autunnale, passeggeremo nei boschi alla scoperta di piante autunnali edibili, impareremo a lavorare la lana naturale.

Ma non ci siamo fermate qui, perché in entrambi i week end abbiamo coinvolto il nostro Agritur preferito: il Klopfhof di Fierozzo. Gestito da Barbara (il mio guru per qualunque cosa) e Daniele, è inutile che mi dilunghi qui, le loro recensioni su Tripadvisor bastano e avanzano (il giudizio peggiore è un "molto buono"...non so se mi spiego). 
Barbara ha ideato due menù specialissimi solo per noi (e voi) per la cena del sabato: in primavera, la natura sarà nel piatto, con un menù completamente a base di erbe spontanee dall'antipasto al dolce, in autunno invece oltre che al palato godranno gli occhi con un menù dedicato ai colori dell'autunno.

Insomma, che aggiungere? Ah sì, il costo. Ciascun week end lo proponiamo al costo di € 175,00. La quota comprende:
-tutte le attività dal venerdì pomeriggio alla domenica pomeriggio
-pranzi al sacco del sabato e della domenica
-cena all'agritur sabato sera
La quota non comprende:
-cena del venerdì
-pernottamenti
Naturalmente, saremo più che felici di segnalarvi strutture di nostra fiducia e con un ottimo rapporto qualità/prezzo (vi fidate?Fidatevi!) sia per la cena del venerdì sia per i pernottamenti.

Ecco qua, quello che noi intendiamo per SPA (Sostenibilità-Piante selvatiche-Autoproduzione): il vero benessere deriva da quello che vogliamo e sappiamo fare per noi stessi, cose semplici e antiche, ma spesso dimenticate.

Vi aspettiamo
Vea e Paola