Nuovi arrivati (e vecchie conoscenze) nella dispensa del maso |
Il maso è un porto di mare. Così ci piace, così lo vogliamo. Accogliamo persone da tutto il mondo (date un'occhiata, questa associazione mondiale è una delle cose più utili, belle, interessanti che siano state sviluppate negli ultimi 20 anni!!) ed ogni volta è una valanga di emozioni, esperienze, conoscenze, lingue, storie, destini che si riversa su di noi (e, temo, noi ci riversiamo su di loro). E io qualche volta vengo travolta: come sempre mi entusiasmo. Gli altri a me piacciono! Quasi sempre! D'istinto! E dagli altri mi piace imparare cose nuove, provarle, vedere se vanno bene anche per me. Ogni volta che qualcuno se ne va dal maso, che ci sia stato tanto o poco, ci ritroviamo cambiati: a volte poco, a volte tanto cambiati. Ma non pensate a cambiamenti particolarmente mistici e profondi, siamo gente pratica e di montagna, ci garba il concreto. Soprattutto ci garba mangiare!! Mangiare bene e mangiare sano. La scelta vegetariana viene da lì: e da quando non mangiamo più carne stiamo meglio e mangiamo meglio.
Tre settimane fa ha attraccato al maso la barchetta di J. (ecco il suo fantastico blog): donna incredibile, trasversale, dalle mille doti (i difetti? Boh?!? talmente nascosti che io non li trovo). Soprattutto GRAN CUOCA!! All'inizio eravamo tutti scettici, o meglio: il Bauer era scettico!! Adesso via, viene un'Olandese a cucinare!! ma che scherzi?!?
Lei non ha imposto nulla, pian piano ha preso possesso dei fornelli (complice una sua intolleranza alimentare) e nel maso si sono magicamente sprigionati odori d'oriente, il Giappone, la Thailandia, l'India, il Mediterraneo. Cardamomo, coriandolo, cannella e pepe...Thaina, yogurt, frutta secca, avocado...peperoncino, aglio...farina di canapa, quinoa, miglio, grano saraceno...la sua storia, i suoi viaggi, la sua cultura portate in tavola (quasi) ogni sera. Con semplicità: non è che passa ore e ore in cucina. In mezz'ora allestisce manicaretti leggeri e profumati. E sento una qualche continuità olfattiva con la terra d'Israele...e mi torna la nostalgia (ma questa è un'altra storia, forse, o forse no)...
E io mi sono accorta che sono tre settimane (TRE!!) che non mangiamo pasta!!
Mai stati grandi pastari, però insomma, quando hai fretta che fai? Un bel piatto di pasta e rizzati (si dice a Pisa)!
E invece...invece adesso quando ho fretta affetto le zucchine con lo sbuccia patate, le salto in olio e aglio, ci spruzzo il limone; mescolo un po' di thaina con acqua e limone, ci poccio le carote, friggo le melanzane e me le mangio sul pane con pomodorini e cetrioli; cuocio il riso con le lenticchie e il coriandolo e ci metto sopra le cipolle soffritte in olio. E metto semini oleosi e frutta secca in ogni dove.
E fine dell'abbiocco post-prandiale!! Che fosse la pasta?!?
PS Messaggio per la Nonnadicittà: adesso manco la pasta ti facciamo più! Erba e semini!!
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