Sono giorni di grandi manovre nel campetto del Maso.
Le temperature sono da primavera inoltrata e la febbre agricola sale all'improvviso: mi sveglio alle 5.30 in preda all'entusiasmo di fare, fare, fare... alle 6.40 ho già visionato decine di tomi, siti, blog, forum che parlano di tutto lo scibile agricolo e non vedo l'ora di lanciare i pargoli sul pulmino per poter cominciare a mettere in pratica tutto. E' uno dei momenti più belli dell'anno, quando stai per cominciare, devi impostare il lavoro della stagione e senti una potenza creativa che spinge da dentro (oddio, qualcuno potrebbe anche definirlo "delirio"...). Le scelte sono in parte ancora aperte e da queste dipende molto del resto della stagione. Insomma, un gran bel momento.
Ma...c'è un "ma"!
Sì perché non è che io qui ci lavori sola soletta (ci mancherebbe)...siamo in due! E il "due" si fa anche un discreto mazzetto, quindi pretende (giustamente...mah?!?) di avere voce in capitolo, di dir la sua. E a me tocca di far la democratica e prendere in debita considerazione quello che dice (anche perché, lo ammetto, qualche volta ci acchiappa).
Però un problemino c'è: io e il Bauer (è lui il famoso "due"...) abbiamo due Weltanschauungen, due visioni dl mondo intendo (perdonate, ma che ho studiato a fa' se non sfoggio ogni tanto??), non proprio identiche.
E quale occasione migliore per farle entrare in conflitto se non in apertura di stagione, quando mettiamo mano ai cumuli??
La pratica dei cumuli deriva dalla permacultura , noi li abbiamo fatti 2 anni fa e siamo entusiasti dei risultati!!
Come si fanno: la prima volta si smuove bene il terreno, soprattutto se, come nel nostro caso, è molto compatto, poi si creano dei cumuli di terra di circa 1,20 mt di larghezza e alti una quarantina di cm (poi si abbasseranno), sotto i quali si sarà steso un reticolo di rametti e sassi (per il drenaggio) e sopra noi abbiamo messo la famosa grassa degli animali. Sopra ogni cumulo si pianteranno ortaggi, fiori e officinali in modo da creare le giuste consociazioni. I cumuli non vanno calpestati e si pacciamano sia a "verde" (piante ad hoc) sia con materiale organico di scarto. L'importante è che la terra non sia mai nuda.
I vantaggi sono infiniti!! Prima di tutto possiamo vendere motocoltivatore e zappa: non li lavoreremo più, perché resteranno morbidi e areati grazie all'azione delle radici delle piante e della pacciamatura. Le rotazioni saranno meno importanti perché su ciascun cumulo avremo piantato ortaggi che "danno" e ortaggi che "tolgono" al terreno, mantenendolo equilibrato. Inoltre l'estrema consociazione rende meno appetibile agli insetti indesiderati il nostro orto. E, importantissimo, otteniamo un humus molto vitale, pieno di biodiversità, non continuamente stressato da lavorazioni in profondità che ne alterano l'equilibrio.
In primavera però i cumuli noi li prepariamo un po', per accogliere degnamente le piantine. Quindi leviamo la pacciamatura residua dell'anno prima, eliminiamo le erbe infestanti a mano, passiamo delicatamente con il mio Sauzahn ("dente di scrofa"), sbricioliamo un po' di compost (a mano!!) sul cumulo e poi ripacciamiamo.
Detta così, suona fluido, easy! Ma ci sono molto modi di eseguire qualsiasi lavoro...
Il Bauer, da bravo trentino lavoratore indefesso "senonm'ammazzodifaticanonholavorato", ripulisce il cumulo da ogni filo d'erba visibile a occhio nudo e non, usa il Sauzhan come se stesse guidando un trattore Big Bud 747, riduce il letame in polvere fine con le mani prima di spargerlo sul cumulo e infine ricopre alla perfezione che non si veda un granello di terra.
La sottoscritta, da brava pisana multitasking (leggi: "nonpossopassareseioresuuncumulo" perché c'ho da metter su la cena a un certo punto!), tira su il più grosso (il trifoglio lo lascio, mannaggia, perché è un ottimo pacciamante verde!), dà una passata delicata su e giù con l'attrezzo, spande il letame con il rastrello (in maniera non proprio geometrica), ricopre più o meno (tanto fra un po' si strapianta e poi non fa bene al terreno essere soffocato dal pacciame) e passa ad altro cumulo.
Dopo un'oretta di battutine, sguardi in cagnesco, critiche sottili al lavoro dell'altro, di solito io sbotto e dico "Ti movi con 'sto cumulo?!?", e allora il Bauer "Ma se dove sei passata tu è uguale a prima!" e via così...
La verità è che io penso che lui non si sia sufficientemente permaculturizzato e che in fondo resti, senza speranza, il classico occidentale lavoro-lavoro-fatica-fatica.
E lui pensa che nella permacultura e in Fukuoka io abbia trovato le basi teoriche per la mia innata cialtronaggine (io insisto a chiamarla multifunzionalità, ma insomma...)!
Si rischia la crisi coniugale, ma...a fine giornata ci coalizziamo contro un nemico comune: il grillotalpa!! Ci accorgiamo infatti che alcuni cumuli sono un po' troppo "popolati" da questi animali, e quindi scatta l'operazione "riequilibrio" (sempre a manina, eh!?!) che vede la pisana cialtrona e il Bauer calvinista uniti nella lotta!!
E al rientro da scuola, anche le creature sono state ingaggiate, alla bieca promessa di "10 cent a grillo"!!
PS Non ce l'ho con i grillitalpa, sappiate che averne un po' nell'orto va bene, anzi benissimo perché areano il terreno e mangiano larve di altri insetti, il problema è se ne avete troppi ( e noi ne abbiamo decisamente troppi), perché allora vi mangiano le radici delle piantine appena strapiantate...e questo non va bene!
Cumulo in lavorazione |
Ma...c'è un "ma"!
Sì perché non è che io qui ci lavori sola soletta (ci mancherebbe)...siamo in due! E il "due" si fa anche un discreto mazzetto, quindi pretende (giustamente...mah?!?) di avere voce in capitolo, di dir la sua. E a me tocca di far la democratica e prendere in debita considerazione quello che dice (anche perché, lo ammetto, qualche volta ci acchiappa).
Però un problemino c'è: io e il Bauer (è lui il famoso "due"...) abbiamo due Weltanschauungen, due visioni dl mondo intendo (perdonate, ma che ho studiato a fa' se non sfoggio ogni tanto??), non proprio identiche.
E quale occasione migliore per farle entrare in conflitto se non in apertura di stagione, quando mettiamo mano ai cumuli??
La pratica dei cumuli deriva dalla permacultura , noi li abbiamo fatti 2 anni fa e siamo entusiasti dei risultati!!
Come si fanno: la prima volta si smuove bene il terreno, soprattutto se, come nel nostro caso, è molto compatto, poi si creano dei cumuli di terra di circa 1,20 mt di larghezza e alti una quarantina di cm (poi si abbasseranno), sotto i quali si sarà steso un reticolo di rametti e sassi (per il drenaggio) e sopra noi abbiamo messo la famosa grassa degli animali. Sopra ogni cumulo si pianteranno ortaggi, fiori e officinali in modo da creare le giuste consociazioni. I cumuli non vanno calpestati e si pacciamano sia a "verde" (piante ad hoc) sia con materiale organico di scarto. L'importante è che la terra non sia mai nuda.
I vantaggi sono infiniti!! Prima di tutto possiamo vendere motocoltivatore e zappa: non li lavoreremo più, perché resteranno morbidi e areati grazie all'azione delle radici delle piante e della pacciamatura. Le rotazioni saranno meno importanti perché su ciascun cumulo avremo piantato ortaggi che "danno" e ortaggi che "tolgono" al terreno, mantenendolo equilibrato. Inoltre l'estrema consociazione rende meno appetibile agli insetti indesiderati il nostro orto. E, importantissimo, otteniamo un humus molto vitale, pieno di biodiversità, non continuamente stressato da lavorazioni in profondità che ne alterano l'equilibrio.
In primavera però i cumuli noi li prepariamo un po', per accogliere degnamente le piantine. Quindi leviamo la pacciamatura residua dell'anno prima, eliminiamo le erbe infestanti a mano, passiamo delicatamente con il mio Sauzahn ("dente di scrofa"), sbricioliamo un po' di compost (a mano!!) sul cumulo e poi ripacciamiamo.
Detta così, suona fluido, easy! Ma ci sono molto modi di eseguire qualsiasi lavoro...
Il Bauer, da bravo trentino lavoratore indefesso "senonm'ammazzodifaticanonholavorato", ripulisce il cumulo da ogni filo d'erba visibile a occhio nudo e non, usa il Sauzhan come se stesse guidando un trattore Big Bud 747, riduce il letame in polvere fine con le mani prima di spargerlo sul cumulo e infine ricopre alla perfezione che non si veda un granello di terra.
Il fantastico cumulo del Bauer |
Dopo un'oretta di battutine, sguardi in cagnesco, critiche sottili al lavoro dell'altro, di solito io sbotto e dico "Ti movi con 'sto cumulo?!?", e allora il Bauer "Ma se dove sei passata tu è uguale a prima!" e via così...
La verità è che io penso che lui non si sia sufficientemente permaculturizzato e che in fondo resti, senza speranza, il classico occidentale lavoro-lavoro-fatica-fatica.
E lui pensa che nella permacultura e in Fukuoka io abbia trovato le basi teoriche per la mia innata cialtronaggine (io insisto a chiamarla multifunzionalità, ma insomma...)!
Si rischia la crisi coniugale, ma...a fine giornata ci coalizziamo contro un nemico comune: il grillotalpa!! Ci accorgiamo infatti che alcuni cumuli sono un po' troppo "popolati" da questi animali, e quindi scatta l'operazione "riequilibrio" (sempre a manina, eh!?!) che vede la pisana cialtrona e il Bauer calvinista uniti nella lotta!!
E al rientro da scuola, anche le creature sono state ingaggiate, alla bieca promessa di "10 cent a grillo"!!
Grillotalpa |
Credo che i grillitalpa abbiano un aspetto più minaccioso del grillo che hai fotografato!
RispondiEliminaCaro Enrico, sono abbastanza sicura, ahimè, che si tratti proprio del grillotalpa. L'anno scorso ne avevo, ma non così tanti. Qualche danno l'hanno fatto, ma niente di grave e quindi non siamo intervenuti: i benefici parevano essere di più dei danni. Purtroppo hanno deposto le uova e quest'anno...sono veramente troppi. Comunque non c'è da stupirsi poi troppo: l'ambiente dei cumuli, terra così soffice e facile da scavare, è ideale anche per loro!
RispondiEliminaPS: nella foto non si vedono le ganasce!!
Permacultura una cippa! Il problema è che da una parte ci sono secoli di rigore asburgico, dall'altra secoli di cialtroneria "'taliana". Diciamo che in questo caso la Bauerin sta al Bauer come il "Bomba" Renzi sta a Frau Kanzlerin Angela.
RispondiEliminaE dove lo metti l'italico genio creativo ? Intanto se non era per me stavi ancora a sudare spingendo il mitico motocoltivatore-pacco-assassino comprato da un omino (asburgico a palla) che ancora non ci crede di aver trovato due bischeri che se lo son preso (e a pagamento)...
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