Ma proprio del meteo intendo, quello del bar, dell'autobus, della zia con cui non sai di che altro parlare...quel tempo lì!! E già mi sono persa un bel po' di potenziali lettori...
E' che dopo la fantastica nevicata di giovedì scorso ha cominciato inesorabilmente a piovere piovere piovere, e inesorabilmente si comincia a parlare di tempo, previsioni, catastrofi e protocollo di Kyoto.
Nella mia vita precedente, il meteo aveva un posto banale nella giornata: mi alzo, guardo fuori e mi vesto di conseguenza. Facile e liscio.
Poi...il maso! E da subito ho capito che non si sarebbe più trattato di questioni tipo: metto l'ombrellino in borsa o no? Ma: riesco ad arrivare alla macchina anche senza la pala da neve o no? E già è meno liscia...
E non si parla solo di neve, ma di pioggia che eventualmente intasa le canalette e quindi ti ritrovi con un fiume dietro casa (a volte IN casa), di nebbie padane (a 1000 mt?) che metterebbero il patema a chiunque, sole che picchia e brucia le verdurine tanto amate e asseta le bestie...
E allora scatta la dipendenza da cui non c'è salvezza né redenzione: Meteotrentino!! Tutte le mattine adesso è il primo sito che controllo e l'ultimo a cui do il bacino della buonanotte. A questo si aggiunge la quotidiana chiacchierata con Annadelpulmino (sì sì, tutto attaccato) , mitica autista che da 7 anni si arrampica fin quassù per consentire ai miei figli di adempiere all'obbligo scolastico, 4 volte al giorno, e pure mi sorride, anche se sa che le tocca ancora per altri millemila!! E mi aggiorna, espertissima (in quanto anche agricoltrice, lei vera, mica come me) sull'evoluzione delle prossime 48 ore e non sbaglia un colpo. Secondo me c'ha una talpa nell'aviazione, è amica di Giuliacci, che ne so...
Insomma, adesso il meteo è fondamentale nella mia giornata. Ma non è una mania da invasata, è una necessità. Perché se so che nevicherà tanto, non programmo impegni e metto la pala accanto alla porta, perché se so quando piove, faccio in tempo a coprire la legna rimasta scoperta, o programmo le annaffiature risparmiando un botto d'acqua. Senza aprire il capitolo FIENO, al quale dedicherò un post monografico, di sicuro! L'anno scorso ha nevicato il 23 di maggio, avevo già piantato pomodori e zucche. Li abbiamo avvolti uno a uno nei giornali e si sono salvati (le zucche ahimè...no!).
E allora capisci a fondo, davvero, cosa significava una volta avere il meteo avverso, capisci perché gli dei più famosi di Hollywood sono Odino, Zeus, Apollo: tutta gente che "gestiva" un qualche elemento. E capisci perché dalla notte dei tempi, nei bar si parla del tempo. Perché un temporale poteva essere la linea rossa fra fame e sopravvivenza, fra fienile pieno o bestie scheletriche e senza latte. E questo è stato per secoli, millenni. E adesso? Adesso forse abbiamo gettato il bambino con l'acqua sporca, perché siamo un po' più autonomi da Odino&Co, ma ci comportiamo come se Odino non esistesse e invece...Odino esiste. Ed è abbastanza incazzoso. E se anche vivete una vita in cui potete tranquillamente impipparvene di lui, ricordatevi di noi quassù!
E quindi...non sbuffate se al mercato contadino (perché voi andate tutti al farmer's market della vostra zona vero?), il vostro contadino preferito non ha le zucche o le insalate o meno uova.
Pensate a Odino!E date un bacio al contadino!!
E' che dopo la fantastica nevicata di giovedì scorso ha cominciato inesorabilmente a piovere piovere piovere, e inesorabilmente si comincia a parlare di tempo, previsioni, catastrofi e protocollo di Kyoto.
Nella mia vita precedente, il meteo aveva un posto banale nella giornata: mi alzo, guardo fuori e mi vesto di conseguenza. Facile e liscio.
Poi...il maso! E da subito ho capito che non si sarebbe più trattato di questioni tipo: metto l'ombrellino in borsa o no? Ma: riesco ad arrivare alla macchina anche senza la pala da neve o no? E già è meno liscia...
E non si parla solo di neve, ma di pioggia che eventualmente intasa le canalette e quindi ti ritrovi con un fiume dietro casa (a volte IN casa), di nebbie padane (a 1000 mt?) che metterebbero il patema a chiunque, sole che picchia e brucia le verdurine tanto amate e asseta le bestie...
E allora scatta la dipendenza da cui non c'è salvezza né redenzione: Meteotrentino!! Tutte le mattine adesso è il primo sito che controllo e l'ultimo a cui do il bacino della buonanotte. A questo si aggiunge la quotidiana chiacchierata con Annadelpulmino (sì sì, tutto attaccato) , mitica autista che da 7 anni si arrampica fin quassù per consentire ai miei figli di adempiere all'obbligo scolastico, 4 volte al giorno, e pure mi sorride, anche se sa che le tocca ancora per altri millemila!! E mi aggiorna, espertissima (in quanto anche agricoltrice, lei vera, mica come me) sull'evoluzione delle prossime 48 ore e non sbaglia un colpo. Secondo me c'ha una talpa nell'aviazione, è amica di Giuliacci, che ne so...
Insomma, adesso il meteo è fondamentale nella mia giornata. Ma non è una mania da invasata, è una necessità. Perché se so che nevicherà tanto, non programmo impegni e metto la pala accanto alla porta, perché se so quando piove, faccio in tempo a coprire la legna rimasta scoperta, o programmo le annaffiature risparmiando un botto d'acqua. Senza aprire il capitolo FIENO, al quale dedicherò un post monografico, di sicuro! L'anno scorso ha nevicato il 23 di maggio, avevo già piantato pomodori e zucche. Li abbiamo avvolti uno a uno nei giornali e si sono salvati (le zucche ahimè...no!).
E allora capisci a fondo, davvero, cosa significava una volta avere il meteo avverso, capisci perché gli dei più famosi di Hollywood sono Odino, Zeus, Apollo: tutta gente che "gestiva" un qualche elemento. E capisci perché dalla notte dei tempi, nei bar si parla del tempo. Perché un temporale poteva essere la linea rossa fra fame e sopravvivenza, fra fienile pieno o bestie scheletriche e senza latte. E questo è stato per secoli, millenni. E adesso? Adesso forse abbiamo gettato il bambino con l'acqua sporca, perché siamo un po' più autonomi da Odino&Co, ma ci comportiamo come se Odino non esistesse e invece...Odino esiste. Ed è abbastanza incazzoso. E se anche vivete una vita in cui potete tranquillamente impipparvene di lui, ricordatevi di noi quassù!
E quindi...non sbuffate se al mercato contadino (perché voi andate tutti al farmer's market della vostra zona vero?), il vostro contadino preferito non ha le zucche o le insalate o meno uova.
Pensate a Odino!E date un bacio al contadino!!
Bellissmia Vea!
RispondiEliminaConcordo, naturalmente su tutto...e condivido la tua estrema fiducia in ciò che dice Annadelpulmino!
Mitica Annadelpulmino!
EliminaE mi raccomando: pala alla mano, che mette neve!
Mamma mia che nevicata!! Io mi ricordo il tutto pieno di verde e fiori :-)
RispondiEliminaEd ecco a voi: la nostra prima wwoofer!! I bimbi chiedono spesso di te e si ricordano che avevi promesso una visita...sentiti pure in colpa!! bacio, V.
RispondiEliminaBellissimo pezzo, complimenti!
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